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Ambrogio Vismara
Premana in Valsassina - Ambrogio Vismara (1909-1998)

20° secolo

3400 €IVA inclusa

Informazioni sull’articolo

Il quadro Premana in Valsassina di Ambrogio Vismara è una bellissima rappresentazione di una scena rurale di inizio primavera, che cattura un momento del paesaggio montano della Valsassina, nell'Italia settentrionale. La composizione è strutturata intorno all'abitante del villaggio centrale, che conduce due capre lungo un sentiero di montagna innevato. Questa figura, sebbene piccola rispetto alla composizione complessiva, attira l'occhio dello spettatore verso il centro della scena. Il percorso si incurva verso il basso, creando un senso di movimento e profondità mentre conduce lo spettatore in lontananza. Il terreno roccioso e gli alberi invernali spogli incorniciano la figura, stabilendo una forte dinamica verticale e diagonale nella scena. Il paesaggio domina la composizione, con la figura umana e gli animali che forniscono un punto focale che enfatizza la scala dell'ambiente naturale circostante. Gli alberi spogli che spuntano dal terreno e il masso sullo sfondo creano un senso di chiusura e aggiungono strati di texture e forme al paesaggio. Anche la direzione del sentiero e il posizionamento degli alberi conducono l'occhio verso l'alto e verso l'interno della scena, conferendole profondità e un senso di distanza. Vismara utilizza una tavolozza di colori tenui e terrosi per evocare il paesaggio freddo e aspro. Il dipinto è dominato dalle tonalità del marrone, dell'ocra e del grigio, che descrivono il terreno roccioso e gli alberi spogli dell'inverno. Questi toni caldi sono accostati ai blu e ai bianchi più freddi della neve e del cielo, creando un netto contrasto che esalta l'atmosfera invernale. La neve è resa in tonalità di bianco e azzurro, indicando la natura riflettente della neve nelle aree in ombra e dando al paesaggio un senso di freddezza e chiarezza. L'uso da parte dell'artista di toni bruno-rossastri per raffigurare il sentiero terroso e le rocce aggiunge calore alla scena, bilanciando i colori più freddi. Il foulard rosso della donna aggiunge un piccolo ma vibrante accento di colore, che spicca sulle tonalità più tenui dell'ambiente. La luce gioca un ruolo essenziale in questo dipinto, creando un forte contrasto tra la neve illuminata e le aree in ombra del sentiero e delle rocce. La luce sembra provenire da sinistra e proietta lunghe ombre sugli alberi, sulle rocce e sulla figura stessa. Le ombre conferiscono alla scena una qualità drammatica, quasi cinematografica, aumentando il senso di profondità e tridimensionalità. La neve riflette la luce, creando macchie luminose che contrastano con i toni scuri del paesaggio. Il gioco di luci e ombre contribuisce all'atmosfera della scena, suggerendo un'ambientazione tardo pomeridiana o mattutina in cui la luce è più bassa nel cielo, con conseguenti ombre più lunghe e un bagliore più tenue. La pennellata di Vismara è espressiva e strutturata, con tratti visibili e dinamici che conferiscono al dipinto una qualità quasi impressionistica. La neve e il sentiero roccioso sono dipinti con una combinazione di tratti ampi e sciolti e tocchi più dettagliati, creando un senso tattile del terreno. La ruvidità della pennellata in primo piano contrasta con il trattamento più delicato degli alberi distanti e dello sfondo, aumentando il senso di profondità. Gli alberi, con i loro rami sottili e spogli, sono raffigurati con tratti rapidi e lineari che suggeriscono la loro natura delicata e spilungona. La consistenza del terreno roccioso e della neve è enfatizzata da pennellate stratificate, che danno alla superficie un senso di ruvidità e irregolarità, catturando perfettamente l'aspro terreno di montagna. Le figure e gli animali sono dipinti con maggiore precisione, anche se Vismara utilizza ancora pennellate sciolte per mantenere l'impressione impressionistica generale dell'opera. L'osservatore può percepire il movimento delle capre e della figura attraverso la direzionalità della pennellata, che suggerisce il movimento anche in mezzo a una scena relativamente statica. La combinazione della tavolozza di colori tenui, della luce soffusa e della pennellata strutturata trasmette la tranquilla e fredda bellezza di un paesaggio all'inizio della primavera. L'inclusione della figura e degli animali aggiunge un elemento narrativo, suggerendo un momento di vita quotidiana in un ambiente remoto e montano. Nonostante la durezza dell'ambiente, si percepisce un senso di calma e resilienza, mentre la figura e le capre continuano il loro viaggio attraverso il sentiero innevato.BiografiaAmbrogio Vismara è stato un pittore italiano noto per le sue opere espressive e introspettive che esploravano la profondità emotiva dei suoi soggetti. Nato a Monza nel 1909, Vismara è cresciuto in un periodo di grandi cambiamenti nell'arte italiana. Il suo stile rifletteva una miscela di pittura tradizionale italiana con le idee moderniste in evoluzione che permeavano i primi anni del XX secolo. La formazione artistica di Vismara avvenne presso l'Academy of Fine Arts di Brera a Milano, una delle scuole d'arte più prestigiose d'Italia. Negli anni '30 e '40 Vismara iniziò a esporre le sue opere a Milano e in altre città italiane. I suoi primi lavori erano caratterizzati da un profondo senso di realismo, spesso ritraendo scene tranquille di vita quotidiana con un'attenzione particolare alla figura umana. Mentre i movimenti modernisti e d'avanguardia dell'epoca stavano guadagnando terreno, Vismara rimase in gran parte impegnato in un approccio più tradizionale e rappresentativo, anche se il suo lavoro si evolse gradualmente fino ad abbracciare sottili elementi di modernismo. Una delle influenze chiave sullo sviluppo di Vismara fu la Scuola Romana, un movimento artistico italiano attivo durante la prima metà del XX secolo. Questo gruppo di artisti, che comprendeva pittori come Mario Mafai e Gino Bonichi (Scipione), enfatizzava l'arte figurativa con temi cupi ed esistenziali. Vismara si è legata a questo tono introspettivo e il suo lavoro ha iniziato a esplorare temi più emotivi e psicologici, spesso attraverso tavolozze di colori cupi e atmosfere umorali. Influenzato dall'Espressionismo. I suoi dipinti, pur essendo ancora radicati nel realismo, iniziarono a mostrare una maggiore sensibilità verso l'astrazione e la forma. L'uso del colore e della luce di Vismara divenne sempre più atmosferico, con toni smorzati di ocra, marrone e rosso intenso che dominavano le sue composizioni, creando un senso di intimità e contemplazione. Anche se il lavoro di Vismara non abbracciò mai completamente i cambiamenti radicali dell'arte d'avanguardia della metà del XX secolo, rimase una figura rispettata all'interno della scena artistica italiana. Il suo legame con il patrimonio artistico italiano e la sua capacità di trasmettere profondità emotiva attraverso le forme tradizionali gli hanno fatto guadagnare un seguito fedele di collezionisti e critici. La sua capacità di integrare sottilmente idee moderniste in un contesto classico ha fatto sì che il suo lavoro si distinguesse in un periodo di significativa transizione artistica.Ambrogio Vismara è scomparso nel 1998, lasciando dietro di sé un corpus di opere che riflette sia la sua dedizione alle tradizioni dell'arte italiana sia il suo percorso personale come artista.
  • Creatore:
    Ambrogio Vismara (1909 - 1998)
  • Anno di creazione:
    20° secolo
  • Dimensioni:
    Altezza: 153 cm (60,24 in)Larghezza: 74 cm (29,14 in)Profondità: 5 cm (1,97 in)
  • Tecnica:
  • Movimento e stile:
  • Periodo:
  • Cornice:
    Opzioni disponibili per la cornice
  • Condizioni:
  • Località della galleria:
    Gent, BE
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU2140216920582

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