Sarah Gillespie

Sunyata, una scena costiera

2004

Sarah Gillespie vive nel Devon, in Inghilterra, e lavora a tempo pieno come pittrice, realizzando in genere piccoli schizzi a olio all'aperto nei mesi estivi e poi tele molto grandi in studio e carboncini in inverno. Da studentessa, ha studiato le tecniche del XVI e XVII secolo presso l'Atelier A Neo-Medici di Parigi. Oggi, Gillespie si attiene alle semplici verità che rendono il paesaggio una forma d'arte perennemente significativa: soprattutto l'attenzione alla natura del mondo in cui viviamo e al posto che occuperà sempre nell'immaginazione poetica. La fermezza e l'intensità dello sguardo nei dipinti di Sarah Gillespie rivelano una comprensione intuitiva; sembra che l'autrice abbia sviluppato la sua visione in modo silenzioso e costante: la fragilità e la bellezza della natura si fondono con un forte sentimento per un "luogo" specifico e la volontà di rimanere fermi e contemplativi davanti ad esso. I quadri di Sarah sono impregnati di amore per la poesia, in quanto l'artista cerca la poesia nel mondo che la circonda e fa anche riferimento alle opere di poeti romantici, da Keats e Gerard Manley Hopkins a Kathleen Raine e Mary Oliver. Come loro, vede l'eterna mano del divino nel nostro paesaggio, nel delicato equilibrio della Nature, nella "connessione" dell'ecosistema e nel ciclo delle stagioni che cambiano e della ripetizione annuale che danno a ogni luogo una storia e una risonanza particolari.