Celia Rogge

Idilli di Havelland. Dalla serie Schinkel Enfilades - Interiors

2016

Il lavoro di Celia Rogge è fondamentalmente influenzato dal fatto di vivere tra due culture, continenti, architetture e lingue diverse. Il suo motto autoproclamato è "Guarda sempre in alto...", inteso innanzitutto in senso figurato ma, per sua stessa definizione, anche in senso spirituale. Il suo lavoro si divide in "yin yang", "ordine ed emozione", espressi in due tipi di fotografia molto diversi, uno urbano e uno nella natura. La sua ispirazione è profondamente radicata nella nozione di scoperta attraverso riflessioni visive e una forte passione per la simmetria e la struttura lineare. Le sue opere architettoniche di New York, Londra e Berlino Reflections invitano lo spettatore a una nuova prospettiva sulle linee chiare di queste metropoli. Questa passione per la struttura lineare, l'ordine e il punto di fuga continua nelle sue immagini di grandi interni in Europa, Stati Uniti e Australia. Nella sua fotografia a infrarossi alla luce del giorno, i panorami comuni sono filtrati attraverso il potere trasformativo della luce che viene assorbita e riflessa su un'altra lunghezza d'onda rispetto a quella che l'occhio umano può vedere. Catturando questa diversa frequenza di luce, scopre e trasmette all'osservatore l'emotività nel non emotivo. I suoi panorami sono elevati a una bellezza spirituale superiore.