Werner Bischof

Disoccupati cercano lavoro alla stazione ferroviaria, città di Rouen, Francia

Werner Bischof è nato in Svizzera. Ha studiato fotografia con Hans Finsler nella sua città natale, Zurigo, presso la Scuola di Arti e Mestieri, poi ha aperto uno studio di fotografia e pubblicità. Nel 1942 divenne freelance per la rivista Du, che pubblicò i suoi primi importanti saggi fotografici nel 1943. Bischof ricevette un riconoscimento internazionale dopo la pubblicazione del suo reportage del 1945 sulla devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. Negli anni successivi, Bischof viaggiò in Italia e in Grecia per conto del Soccorso Svizzero, un'organizzazione dedicata alla ricostruzione post-bellica. Nel 1948 fotografò le Olimpiadi invernali di St. Moritz per la rivista LIFE. Dopo aver viaggiato in Europa orientale, Finlandia, Svezia e Danimarca, ha lavorato per Picture Post, The Observer, Illustrated ed Epoca. È stato il primo fotografo a unirsi a Magnum con i membri fondatori nel 1949. Non amando la "superficialità e il sensazionalismo" del settore delle riviste, dedicò gran parte della sua vita lavorativa alla ricerca dell'ordine e della tranquillità nella cultura tradizionale, cosa che non gli piacque agli editori di immagini alla ricerca di materiale di attualità. Ciononostante, si ritrovò ad essere inviato dalla rivista Life per un reportage sulla carestia in India (1951) e continuò a lavorare in Giappone, Corea, Hong Kong e Indocina. Le immagini di questi reportage sono state utilizzate nelle principali riviste fotografiche di tutto il mondo. Nell'autunno del 1953, Bischof creò una serie di fotografie a colori degli Stati Uniti dalla composizione ampia. L'anno successivo viaggiò in Messico e a Panama, per poi recarsi in una zona remota del Perù, dove era impegnato nella realizzazione di un film. Tragicamente, Bischof morì in un incidente stradale sulle Ande il 16 maggio 1954, solo nove giorni prima che il fondatore di Magnum Robert Capa perdesse la vita in Indocina.