Jin-Sook So

15 Scatole nere, scultura da parete di Jin-Sook So

2016

So è cresciuta a Seul, in Corea, dove ha conseguito un master in arte tessile, dopodiché ha proseguito gli studi in Giappone. Nel 1978 si è recata in Svezia come studentessa speciale presso il Dipartimento di Tessuti del Konstfack, il Collegio Universitario di Arti, Mestieri e Design di Stoccolma e da allora vive lì. Il passato e il presente sono citati nelle opere di So in modi straordinariamente moderni e originali. Ha utilizzato vecchie pagine di libri scolastici coreani per creare collage e reti d'acciaio per creare pojagi contemporanei e per rivedere oggetti comuni - sedie, scatole e ciotole. Per la Biennale di Losanna del 1989, ha lavorato direttamente con una rete d'acciaio piatta, plissettata manualmente e colorata di nero, blu e marrone con una fiamma ossidrica. A metà degli anni '90, "il suo linguaggio formale era diventato più distinto e più coerentemente costruttivista", scrive Kerstin Wickman, docente di Storia del Design e dell'Artigianato presso il Konstfack, University College of Arts Crafts and Design di Stoccolma, in Focus: Jin-Sook So (#1F). "Nonostante le loro forme minimali e precise, le sue scatole, così come le costruzioni piegate, conferiscono una morbidezza e una sensualità create dai 'movimenti' illusori, dalle variazioni e dalle superfici poetiche". Nata in Corea, ha studiato in Giappone e a New York e ha vissuto quasi tre decenni in Svezia. Il lavoro di So è influenzato da ognuna di queste esperienze. L'oro, il blu e il nero scintillanti delle sue opere costruite riflettono la luce in modi che ricordano i paesaggi urbani di New York e la notevole luce diffusa della Svezia. Le opere più recenti si riallacciano alla sua infanzia e si collegano più direttamente al passato, evocando un insieme di ricordi, di storie raccontate e di sentimenti espressi. I lavori di So sono stati esposti in Asia, Scandinavia, Giappone e Stati Uniti.