Felipe Castañeda

Mujer Agachada (Donna accovacciata), 1972, (III/VI)

1972

L'opera del celebre scultore messicano Felipe Castañeda rappresenta un equilibrio armonioso tra precolombiano e gli impulsi artistici moderni. Le sue sculture figurative e nature morte hanno un fascino tranquillo e contemplativo. Lavorando con mezzi come il marmo, l'onice e il bronzo, le figure femminili di Castaneda esplorano i temi della femminilità, della maternità e della fertilità.

Castañeda è nato a La Paloma, in Messico, nel 1933. L'abbondanza di siti e manufatti precolombiani della zona ha senza dubbio ispirato il suo lavoro successivo. Interessato all'arte fin da giovane, Castañeda si è trasferito a Città del Messico per avvicinarsi alla scena artistica del paese. Ha iniziato i suoi studi presso la Scuola Nazionale di Pittura, Scultura e Disegno La Esmeralda nel 1958, dove ha scoperto la passione per la scultura. Castañeda lasciò la scuola nel 1963 e lavorò presso il Museo Nazionale di Antropologia e come assistente di Francisco Zúñiga. 

Zúñiga era un artista espressionista di noto per i suoi dipinti e le sue sculture con donne indigene, che senza dubbio hanno informato lo stile di Castaneda. Castañeda ha sviluppato un'estetica sensuale che mette in risalto le forme femminili e si rifà alle linee pulite, alle proporzioni classiche e alle espressioni riflessive della scultura greco-romana . Ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1970 a Monterrey, in Messico.

Nel corso della sua lunga carriera, Castañeda ha esposto in tutto il Messico, negli Stati Uniti e in Europa. Ha ricevuto commissioni per sculture pubbliche nel suo paese d'origine e in California. Le sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del Museo di Storia dell'Arte di Ciudad Juárez e del Los Angeles County Museum of Art. Attualmente Castañeda vive a Morelia, in Messico.

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