Questa splendida litografia e pochoir di Joan Marli (1893-1983), intitolata Figures davant el mar (Figure davanti al mare), proviene dallo storico album del 1934 D'Aci i d'Alla, Numero Straordinario di Nadal dedicato all'arte del secolo XX. Pubblicata da Llibreria Catalonia, Barcellona, sotto la direzione di Antonio Lopez Llausas, Editeur, Barcellona, 1934, e con la supervisione di Joan Prats, Barcellona, e Josep Lluis Sert, Barcellona; stampata da Pochoir Publicity Art, Barcellona, sotto la direzione di J. Mateu, Barcellona, 1934, l'opera riflette la precoce padronanza di Miros del biomorfismo surrealista e la sua eccezionale sensibilità per la tecnica del pochoir, i cui colori saturi e applicati a mano si adattavano perfettamente alla sua luminosa tavolozza mediterranea.
Eseguita come litografia e pochoir su carta velina, quest'opera misura 13 x 11,1875 pollici (33,02 x 28,42 cm). Non firmato e non numerato come da edizione. Stampato da Pochoir Publicity Art, Barcellona, sotto la direzione di J. Mateu.
Dettagli dell'opera d'arte:
Artista: Joan Miro (1893-1983)
Titolo: Figure davant el mar (Figure davanti al mare), dall'album D'Aci i d'Alla, Numero Straordinario di Marli dedicato all'arte del secolo XX, 1934
Medio: Litografia e pochoir su carta velina
Dimensioni: 13 x 11,1875 pollici (33,02 x 28,42 cm)
Iscrizione: Non firmata e non numerata come emessa
Data: 1934
Editore: Llibreria Catalonia, Barcellona; sotto la direzione di Antonio Lopez Llausas, Editeur, Barcellona, con la supervisione di Joan Prats e Josep Lluis Sert
Stampatore: Pochoir Publicity Art, Barcellona; sotto la direzione di J. Mateu
Catalogo ragionato di riferimento: Jacques Dupin e Joan Miro. Miro incisore 1928-1960. Rizzoli, 1984, illustrazione 13. Cramer, Patrick. Joan Miro: I libri illustrati: Catalogo ragionato. Patrick Cramer, 1989, illustrazione 11.
Condit: Ben conservato, coerente con l'età e il supporto
Provenienza: Dall'album D'Aci i d'Alla, Numero Straordinario di Nadal dedicato a l'arte del segle XX, 1934, pubblicato da Llibreria Catalonia, Barcellona.
Informazioni sulla pubblicazione:
L'album D'Aci i d'Alla del 1934, Numero Straordinario di Nadal dedicato all'arte del secolo XX, è una delle pubblicazioni d'arte catalane più ambiziose, sofisticate e culturalmente significative del periodo tra le due guerre, concepita in un momento in cui Barcellona era un fiorente centro di modernità artistica. Prodotto da Llibreria Catalonia sotto la direzione di Antonio Lopez Llausas, con lo stretto coinvolgimento di Joan Prats e Josep Lluis Sert - due delle figure culturali catalane più influenti del XX secolo - l'album incarnava una visione della Catalogna come centro attivo e lungimirante del pensiero d'avanguardia internazionale, collegato intellettualmente ed esteticamente a Parigi, ma profondamente radicato nell'identità mediterranea. A differenza dei periodici standard, D'Aci i d'Alla funzionava come un album ibrido di belle arti, un oggetto di design e una rivista critica, integrando saggi, fotografia, architettura, poesia e opere d'arte originali in un'estetica modernista unificata. Il Numero Straordinario del 1934, dedicato all'arte del XX secolo, aveva una portata particolarmente ambiziosa: esaminava i movimenti più recenti del modernismo e metteva in evidenza i contributi unici della Catalogna all'avanguardia internazionale. L'inclusione di un pochoir originale di Joan Mirò - eseguito a Barcellona anziché a Parigi - è stata una forte affermazione dell'autonomia artistica catalana, dimostrando che gli atelier locali come Atelier Paris, sotto la guida di J. Mateu, potevano raggiungere la stessa brillantezza cromatica e la stessa raffinatezza tecnica delle loro controparti parigine. Il Pochoir, un metodo ad alta intensità di lavoro che prevede l'applicazione del colore a mano attraverso stencil tagliati meticolosamente, ha permesso alle forme biomorfiche, alle costellazioni fluttuanti e alle tonalità radiose di Mirò di apparire con una vivacità ineguagliata dalle tecniche di stampa convenzionali. Figure davant el mar è una delle opere più celebri associate a questo numero straordinario, che cattura Marli in una fase cruciale in cui stava sintetizzando il surrealismo, l'immaginario popolare catalano e l'atmosfera luminosa del Mediterraneo in un linguaggio visivo decisamente personale. La pubblicazione stessa rimane un artefatto essenziale del modernismo catalano precedente alla guerra civile spagnola: un manifesto d'avanguardia in forma stampata, che riflette un'epoca di ottimismo culturale, sperimentazione intellettuale e impegno internazionale che sarebbe stata presto sconvolta dalle turbolenze politiche. Oggi, gli esemplari superstiti dell'album D'Aci i d'Alla del 1934, in particolare quelli che conservano il pochoir di Mirò, sono apprezzati per la loro rarità, per la loro risonanza storica e per il loro ruolo centrale nel documentare la fioritura dell'identità artistica catalana durante uno dei suoi periodi più visionari.
Informazioni sull'artista:
Joan Miro (1893-1983) è stato un pittore, scultore, stampatore e ceramista catalano la cui immaginazione visionaria e l'astrazione lirica lo hanno reso uno degli artisti più influenti e amati del XX secolo. Nato a Barcellona, Miro trasse ispirazione dall'arte popolare catalana, dagli affreschi romanici e dai paesaggi luminosi del Mont-roig del Camp, sviluppando un profondo legame con la natura che infuse alle sue opere vitalità e simbolismo. Dopo una formazione formale alla Escola d'Art di Barcellona, assorbì le lezioni del post-impressionismo e del cubismo prima di trasferirsi a Parigi nei primi anni '20, dove divenne una figura di spicco del movimento surrealista. Lì, Miro forgiò un linguaggio visivo personale fatto di forme biomorfe, simboli fluttuanti e radiose armonie di colori che riflettevano sia la spontaneità che la profondità spirituale. In dialogo creativo con coetanei come Alexander Calder, Alberto Giacometti, Salvador Dalì, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp e Man Ray, ha contribuito a rivoluzionare l'arte moderna dissolvendo i confini tra astrazione e immagini oniriche. L'approccio inventivo di Can si estendeva ben oltre la pittura, abbracciando sculture, ceramiche e commissioni pubbliche monumentali che ridefinivano il modo in cui l'arte poteva interagire con lo spazio e le emozioni. La sua libertà espressiva e l'astrazione gestuale influenzarono profondamente artisti successivi come Jackson Pollock, Mark Rothko, Alexander Calder, Jean Dubuffet, Antoni Tapies e Joan Mitchell, ispirando generazioni che hanno cercato di fondere istinto, colore e immaginazione. Oggi le opere di Miros rimangono una pietra miliare del modernismo, apprezzate dai collezionisti e celebrate nei principali musei del mondo. Il suo record d'asta è stato raggiunto con Peinture (Etoile Bleue) (1927), venduto per 23.561.250 GBP (circa 37 milioni di dollari) da Sotheby's, Londra, il 19 giugno 2012.
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