Questa splendida litografia di Joan Miro (1893-1983), intitolata Sans Titre (Senza titolo), proviene dall'album del 1974 ceramiques de miro et artigas (Ceramiche di Miro e Artigas). Pubblicata da Maeght Editeur, Parigi, e stampata da Arte, Adrien Maeght, Parigi, quest'opera riflette la lirica fusione di astrazione, gesto e forma ispirata alla ceramica di Miros. In Sans Titre (Senza titolo), Miro incanala la vivida spontaneità e la ricchezza simbolica che definiscono il suo linguaggio grafico maturo.
Eseguita come litografia su carta velina, quest'opera misura 11,024 x 22,28 pollici, con piega centrale come da edizione. Firmato nel piatto e non numerato come da edizione. Stampato da Arte, Adrien Maeght, Parigi, uno dei principali Atelier del XX secolo.
Dettagli dell'opera d'arte:
Artista: Joan Miro (1893-1983)
Titolo: Sans Titre (Senza titolo), dall'album ceramiques de miro et artigas (Ceramiche di Miro e Artigas), 1974
Medio: Litografia su carta velina
Dimensioni: 11,024 x 22,28 pollici (28 x 56,57 cm), con piega centrale come da edizione
Iscrizione: Firmato nella lastra e non numerato come da edizione
Data: 1974
Editore: Maeght Editeur, Parigi
Stampatore: Arte, Adrien Maeght, Parigi
Catalogo ragionato di riferimento: Mourlot, Fernand e Joan Miro. Catalogo delle litografie di Mirò. Vol. V. Andre Sauret, 1984, illustrazioni 926-927. Cramer, Patrick. Joan Miro: I libri illustrati: Catalogo ragionato. Patrick Cramer, 1989, illustrazione 183.
Condit: Ben conservato, coerente con l'età e il supporto
Provenienza: Dall'album ceramiques de miro et artigas del 1974, pubblicato da Maeght Editeur, Parigi; stampato da Arte, Adrien Maeght, Parigi.
Note:
Estratto dall'album (tradotto dal francese), Le litografie originali sono state disegnate negli Atelier A, Adrien Maeght, Parigi. Stampa completata il 30 aprile 1974.
Informazioni sulla pubblicazione:
Ceramiques de miro et artigas (Ceramiche di Miro e Artigas) è un album storico del 1974 pubblicato da Maeght Editeur che documenta e celebra la lunga e fertile Collaboration tra Joan Miro e il maestro ceramista Josep Llorens Artigas. L'album è sia un tributo artistico che una registrazione d'archivio della loro comune esplorazione delle possibilità espressive del fuoco, dell'argilla, del pigmento e della superficie. Maeght Editeur - rinomata per i suoi eccezionali standard di produzione e per le sue strette relazioni con i principali artisti moderni - ha commissionato delle litografie originali appositamente per l'album, ognuna delle quali riflette il vocabolario tattile, gestuale e simbolico che Miro ha sviluppato in decenni di sperimentazione sulla ceramica. Stampata da Arte, Adrien Maeght a Parigi, la produzione esemplifica l'impegno dell'editore nell'unire la stampa d'arte con una documentazione rigorosa. L'album rende omaggio a uno dei più importanti sodalizi artista-artigiano del XX secolo, catturando la profonda sinergia tra l'astrazione visionaria di Mirò e la maestria di Artigas nei processi ceramici tradizionali e sperimentali. Come tutte le principali pubblicazioni di Maeght, l'album è stato concepito non come un semplice catalogo ma come un'opera d'arte completa, che sintetizza testo, immagine e artigianato in un contributo duraturo alla storia della stampa modernista e dell'arte del libro.
Informazioni sull'artista:
Joan Miro (1893-1983) è stato un pittore, scultore, stampatore e ceramista catalano la cui immaginazione visionaria e l'astrazione lirica lo hanno reso uno degli artisti più influenti e amati del XX secolo. Nato a Barcellona, Miro trasse ispirazione dall'arte popolare catalana, dagli affreschi romanici e dai paesaggi luminosi del Mont-roig del Camp, sviluppando un profondo legame con la natura che infuse alle sue opere vitalità e simbolismo. Dopo una formazione formale alla Escola dArt di Barcellona, assorbì le lezioni del post-impressionismo e del cubismo prima di trasferirsi a Parigi nei primi anni '20, dove divenne una figura di spicco del movimento surrealista. Lì, Miro forgiò un linguaggio visivo personale fatto di forme biomorfe, simboli fluttuanti e radiose armonie di colori che riflettevano sia la spontaneità che la profondità spirituale. In dialogo creativo con coetanei come Alexander Calder, Alberto Giacometti, Salvador Dalì, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp e Man Ray, ha contribuito a rivoluzionare l'arte moderna dissolvendo i confini tra astrazione e immagini oniriche. L'approccio inventivo di Can si estendeva ben oltre la pittura, abbracciando sculture, ceramiche e commissioni pubbliche monumentali che ridefinivano il modo in cui l'arte poteva interagire con lo spazio e le emozioni. La sua libertà espressiva e l'astrazione gestuale influenzarono profondamente artisti successivi come Jackson Pollock, Mark Rothko, Alexander Calder, Jean Dubuffet, Antoni Tapies e Joan Mitchell, ispirando generazioni che hanno cercato di fondere istinto, colore e immaginazione. Oggi le opere di Miros rimangono una pietra miliare del modernismo, apprezzate dai collezionisti e celebrate nei principali musei del mondo. Il suo record d'asta più alto è stato raggiunto con Peinture (Etoile Bleue) (1927), venduto per 23561250 GBP (circa 37 milioni di USD) da Sotheby's, Londra, il 19 giugno 2012.
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