Questa splendida litografia di Joan Miro (1893-1983), intitolata Sans titre (Senza titolo), proviene dalla pubblicazione del 1956 Joan Miro. Pubblicata da Maeght Editeur, Parigi, e stampata da Mourlot Freres, Parigi, quest'opera riflette la dinamica evoluzione di Mourlot a metà del secolo scorso, definita da audaci contrasti cromatici, gesti spontanei e astrazione poetica.
Eseguita come litografia su carta velina, quest'opera misura 9
19,85 pollici (22,86 x 19,94 cm). Non firmato e non numerato come da edizione. Stampato da Mourlot Freres, Parigi, uno dei principali Atelier del XX secolo.
Dettagli dell'opera d'arte:
Artista: Joan Miro (1893-1983)
Titolo: Sans titre (Senza titolo), da Joan Miro, 1956
Medio: Litografia su carta velina
Dimensioni: 9 x 7,85 pollici (22,86 x 19,94 cm)
Iscrizione: Non firmata e non numerata, come da emissione
Data: 1956
Editore: Maeght Editeur, Parigi
Stampatore: Mourlot Freres, Parigi
Edizione: MM
Catalogo ragionato di riferimento: Cramer, Patrick e Isabelle Monod Fontaine. Joan Miro: Catalogue Raisonne des Livres Illustres. Patrick Cramer Editeur, Ginevra, 1989, no. 39; Miro, Joan e Raymond Queneau. Joan Miro Lithographe II : 1953-1963. Maeght, 1972, nn. 230-238.
Condit: Ben conservato, coerente con l'età e il supporto
Provenienza: Dalla pubblicazione Joan Miro del 1956, edita da Maeght Editeur, Parigi.
Note:
Questo album è stato stampato dalla tipografia di R. Blanchard a Parigi per conto di Maeght, Editeur, 13, rue de Teheran, Paris VII. Le litografie originali a colori sono state stampate sulle macchine di Mourlot Freres. Le fotografie delle opere sono di E. Catala-Roca, Y. Hervochon, Pierre Matisse Gallery, Soichi Sunami e Robert. La fotografia di Miros, a pagina 83, è di Sabine Weiss.
Informazioni sulla pubblicazione:
La pubblicazione Joan Miro del 1956, edita da Maeght Editeur a Parigi, è una delle monografie più importanti del dopoguerra prodotte dalla rinomata casa editrice, le cui collaborazioni con i maestri moderni hanno rimodellato il paesaggio della stampa d'arte. Concepita sia come un'opera accademica che come un oggetto artistico, la pubblicazione riunisce un'ampia documentazione fotografica del lavoro di Mourros e litografie originali a colori stampate da Mourlot Freres, il principale atelier parigino responsabile delle edizioni litografiche di Picasso, Chagall, Braque, Leger e Calder. Prodotta sotto la direzione di Maeght Editeur, una forza centrale nell'editoria d'arte moderna, nella cultura espositiva e nella creazione di Derriere le Miroir, la pubblicazione riflette l'impegno della casa editrice nel fondere contenuti letterari, studi critici e stampe originali in opere d'arte unificate e da collezione. La stampa del testo e degli elementi fotografici è stata realizzata da R. Blanchard a Parigi, mentre le litografie sono state eseguite da Mourlot Freres con la raffinatezza tecnica che ha contraddistinto le loro collaborazioni con gli artisti più importanti del XX secolo. La pubblicazione offre una sintesi dell'evoluzione creativa di Maeght tra l'inizio e la metà degli anni Cinquanta, contestualizzata all'interno del più ampio programma di promozione dell'innovazione d'avanguardia di Maeght. Oggi, Joan Miro (1956) rimane una pubblicazione essenziale nell'opera dell'artista, apprezzata per la sua fattura, la sua rilevanza storica e il suo ruolo nel diffondere l'opera di Miro a livello internazionale in un momento cruciale del modernismo postbellico.
Informazioni sull'artista:
Joan Miro (1893-1983) è stato un pittore, scultore, stampatore e ceramista catalano la cui immaginazione visionaria e l'astrazione lirica lo hanno reso uno degli artisti più influenti e amati del XX secolo. Nato a Barcellona, Miro trasse ispirazione dall'arte popolare catalana, dagli affreschi romanici e dai paesaggi luminosi del Mont-roig del Camp, sviluppando un profondo legame con la natura che infuse alle sue opere vitalità e simbolismo. Dopo una formazione formale alla Escola dArt di Barcellona, assorbì le lezioni del post-impressionismo e del cubismo prima di trasferirsi a Parigi nei primi anni '20, dove divenne una figura di spicco del movimento surrealista. Lì, Miro forgiò un linguaggio visivo personale fatto di forme biomorfe, simboli fluttuanti e radiose armonie di colori che riflettevano sia la spontaneità che la profondità spirituale. In dialogo creativo con coetanei come Alexander Calder, Alberto Giacometti, Salvador Dalì, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp e Man Ray, ha contribuito a rivoluzionare l'arte moderna dissolvendo i confini tra astrazione e immagini oniriche. L'approccio inventivo di Can si estendeva ben oltre la pittura, abbracciando sculture, ceramiche e commissioni pubbliche monumentali che ridefinivano il modo in cui l'arte poteva interagire con lo spazio e le emozioni. La sua libertà espressiva e l'astrazione gestuale influenzarono profondamente artisti successivi come Jackson Pollock, Mark Rothko, Alexander Calder, Jean Dubuffet, Antoni Tapies e Joan Mitchell, ispirando generazioni che hanno cercato di fondere istinto, colore e immaginazione. Oggi le opere di Miros rimangono una pietra miliare del modernismo, apprezzate dai collezionisti e celebrate nei principali musei del mondo. Il suo record d'asta è stato raggiunto con Peinture (Etoile Bleue) (1927), venduto per 23.561.250 GBP (circa 37 milioni di dollari) da Sotheby's, Londra, il 19 giugno 2012.
litografia Joan Miro, album Miro 1956, Miro Maeght Editeur, Miro Mourlot Freres, litografia originale Miro, stampa Miro midcentury, surrealismo Miro, astrazione lirica Miro, stampa Miro da collezione.