Mark Ryden

Acquaforte di Mark Ryden: Albero della vita

2008

Mescolando temi della cultura pop con tecniche che ricordano i vecchi maestri, Mark Ryden ha creato uno stile singolare che sfuma i confini tradizionali tra arte alta e bassa. Il suo lavoro si è imposto all'attenzione negli anni '90 quando ha inaugurato un nuovo genere di pittura, il "Pop Surrealism", trascinando con sé una schiera di seguaci. Ryden ha superato le strategie surrealiste iniziali scegliendo soggetti carichi di connotazioni culturali. Il vocabolario di Ryden spazia dal criptico al simpatico, percorrendo una linea sottile tra il cliché nostalgico e l'archetipo inquietante. Sedotto dalle sue superfici infinitamente dettagliate e meticolosamente smaltate, lo spettatore si trova di fronte alla giustapposizione dell'innocenza infantile e dei misteriosi recessi dell'anima. Una sottile inquietudine abita i suoi dipinti; l'opera è dolorosamente bella mentre allude a cose psichiche più oscure sotto la superficie del kitsch culturale. Nel mondo di Ryden le ragazze cherubine si scontrano con figure strane e misteriose. Le cornici ornate conferiscono ai dipinti un'esuberanza barocca che aggiunge gravità ai loro temi enigmatici. Mark Ryden ha conseguito un BFA nel 1987 presso l'Art Center College of Design di Pasadena. I suoi dipinti sono stati esposti in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui la retrospettiva "Cámara de las maravillas" presso il Centro de Arte Contemporáneo di Malaga, nonché la precedente retrospettiva "Wondertoonel" presso il Frye Museum of Art di Seattle e il Pasadena Museum of California Art. Di recente Ryden è stato incaricato di creare le scenografie e i costumi per una nuova produzione di Whipped Cream, messa in scena dall'American Ballet Theatre con le coreografie di Alexei Ratmansky. Whipped Cream è basato su Schlagobers, un balletto in due atti con libretto e partitura di Richard Strauss che fu rappresentato per la prima volta all'Opera di Vienna nel 1924. Mark Ryden vive e lavora a Portland, in Oregon.