Paesaggi di Charles-Emile Jacque

Charles-Emile Jacque nacque nel 1813 a Paris. Fece parte della prima generazione di pittori che lasciarono Parigi per raggiungere Barbizon e la foresta di Fontainebleau. Jacques fu anche un membro fondatore e influente degli "Uomini del 1830" (chiamati anche L'école Française De Paysage), un movimento artistico che, spronato dalla Rivoluzione del 1830, cercò nuove direzioni nella pittura di paesaggio. Le sue rappresentazioni forti, realistiche e allo stesso tempo sensibili dei pastori e delle loro greggi formano uno dei corpi di lavoro più coesi e importanti prodotti dal movimento. Negli anni '40 del XIX secolo, insieme al suo amico Jean François Millet, si trasferì nel villaggio di Barbizon dove riteneva di poter ritrarre la natura in modo più realistico. Jacques comprò una casa lì e fu influenzato dalla tecnica di Narcisse Diaz e dai temi di Millet, trovando la sua ispirazione in pollai, porcilaie e greggi di pecore al pascolo. Lasciò Barbizon nel 1854 e continuò a dipingere nella periferia di Parigi fino alla sua morte, avvenuta il 7 maggio 1894. Opere di sua mano sono conservate in numerosi musei come il Baltimore Museum of Art, l'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, il Cincinnati Art Museum, le National Galleries of Scotland di Edimburgo, la Gallery of Modern Art di Glasgow, il Minneapolis Institute of Arts, il Metropolitan Museum of Art di New York, l'Ashmolean Museum of Art and Archaeology e il Philadelphia Museum of Art e, naturalmente, al Musée du Louvre e al Musée d'Orsay di Parigi.