Sculture figurative di Francois-Xavier Lalanne

François-Xavier Lalanne è nato nel 1927 ad Agen. Dopo la guerra si trasferì a Parigi dove studiò all'Académie Julian per diventare pittore. In occasione della sua prima mostra alla Galleria Cimaise di Parigi nel 1952, Lalanne incontrò Claude Lalanne, sua futura moglie. Dopo averla conosciuta, abbandonò la pittura e iniziò a lavorare con lei. 

La prima mostra congiunta di Claude François e François-Xavier, intitolata "Zoophite", ebbe luogo nel 1964 presso la J. Gallery. Hanno rivelato le loro creazioni, ibridi di sculture e oggetti di uso quotidiano. Nel 1966 si presentarono con il nome di Les Lalanne. 

I due artisti creavano ciascuno le proprie opere ma condividevano un universo comune ispirato al mondo animale e vegetale e spesso esponevano insieme.

François-Xavier inventò un bestiario composto da scimmie, rinoceronti, asini, cammelli, rospi, ippopotami e gatti. Tra questi, la pecora era senza dubbio il suo animale preferito. Da sole o in gregge, con o senza testa, inguainate nel vello di una pecora o meno, le sue sculture di pecore possono anche costituire delle sedute. La sua volontà, condivisa da Claude, era quella di desacralizzare la scultura per darle una dimensione familiare.

François-Xavier è noto anche per le sue commissioni pubbliche. Ad esempio, in Francia ha creato due piccioni di cemento nella città di Grande-Borne a Grigny, e Les Pleureuses ("Le piangenti") è una fontana monumentale creata nel 1986 da François-Xavier e Claude che è stata installata al Hakone Open-Air Museum in Giappone. 

Nel 1968 François-Xavier fu nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Le sue opere sono state acquistate da grandi collezionisti come Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, Charles Rothschild e Charles e Pierre Marie de Noailles. Le opere di Les Lalanne sono esposte in tutto il mondo, sia in gallerie che in musei. La retrospettiva organizzata nel 2010 dal Musée des Arts Décoratifs è una delle ultime grandi mostre del duo. Dopo una lunga carriera, François-Xavier morì nel 2008 a Ury.

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(Biografia fornita da Bailly Gallery Geneva-Paris)