Arte di Sungyong Hong

Sungyong Hong ha iniziato la sua carriera creativa come fotografo, utilizzando la macchina fotografica per registrare le immagini che lo circondavano. Il suo sviluppo nella tecnica e nelle immagini si è evoluto, portandolo a interessarsi di ottica, scienza, tecnologie informatiche e metodi di stampa. Come spesso accade, la strada che ha intrapreso lo ha portato in direzioni che forse non aveva previsto all'inizio. Hong ha realizzato un corpus di opere che si ricollega fortemente al movimento Op-Art degli anni '60 e alla sua attuale rinascita nell'arte contemporanea. Nel 1965, il Museum of Modern Art presentò "The Responsive Eye", una mostra di opere incentrate sulle illusioni ottiche e sulle possibilità percettive in relazione a determinati colori. Nasce il movimento Op-Art, che si espande fino a comprendere importanti artisti moderni come Josef Albers, Victor Vasarely, Frank Stella ed Ellsworth Kelly. Come questi artisti precedenti, il lavoro di Hong esplora le relazioni tra colore, profondità di campo e le possibilità e i limiti intrinseci delle opere bidimensionali. Nella serie "Heuristic" e nel suo precedente gruppo di opere intitolato Noise & Darkness in mostra alla LYNN Fine Art Gallery, Hong esplora il modo in cui il cervello registra le immagini. Hong afferma che parte del suo lavoro è un tentativo di esplorare le visioni che esistono al di là delle capacità dell'occhio.