Conosciuta anche come "sedia sorridente", la sedia a tre gambe Shell - ora chiamata semplicemente Shell - è un esempio delle rare incursioni di Hans J. Wegner nel compensato. Il pioniere dei mobili danesi, le cui opere di modernismo scandinavo sono tra gli am designs più famosi al mondo, preferiva di gran lunga il legno massiccio, un materiale con il quale aveva una vasta esperienza. 

Wegner (1914-2007) era figlio di un calzolaio e per gran parte della sua giovinezza fu apprendista di un ebanista. Studiò all'Accademia Reale Danese di Belle Arti (poi Scuola Danese di Arti e Mestieri) e poi lavorò come designer per Erik Møller e Arne Jacobsen negli anni '40 prima di aprire il suo studio. Le sedie divennero la specialità di Wegner, che negli anni ne progettò oltre 500. Più di 100 dei suoi design, come la Wishbone chair e la Papa Bear chair, sono stati messi in produzione.

In termini di processo ed estetica, la sedia Shell era in anticipo sui tempi quando fu introdotta nel 1963. L'espressiva seduta e lo schienale sono realizzati in laminato di quercia o noce pressato e sono sormontati da cuscini imbottiti per il massimo comfort. Wegner realizzò modelli in scala per testare varie configurazioni di gambe e alla fine scelse la struttura a tre gambe affusolate che dà alla sedia una sensazione di leggerezza. Tuttavia, la struttura è molto stabile, con due gambe anteriori realizzate in un unico pezzo continuo e una gamba posteriore separata che sostiene lo schienale.

Spesso descritte come "simili ad ali", le linee fluide e radicali della sedia furono considerate un po' troppo futuristiche quando la sedia fu presentata per la prima volta durante la Furniture Guild Exhibition del 1963 a Copenhagen. Inizialmente, le recensioni contrastanti da parte della critica e del pubblico in generale e le difficoltà di produzione hanno portato a una prima tiratura molto limitata. Nel 1989, in occasione di una mostra retrospettiva che celebrava il 77° compleanno di Wegner, vennero prodotti dodici nuovi modelli e il design iniziò a ricevere una rinnovata attenzione: una fotografia della sedia venne addirittura scelta per la copertina del catalogo della mostra.

Nel 1998, quasi un decennio dopo la riemersione del pezzo in occasione dell'evento retrospettivo, Carl Hansen Søn ha reintrodotto la sedia Shell 35 anni dopo la sua prima uscita e da allora è sempre stata attuale. Scultorea ed elegante - e "bella da tutti i lati e da tutte le angolazioni", come Wegner intendeva per le sue sedute - la sedia Shell si fa notare immediatamente in qualsiasi ambiente.