Patek Philippe, orologio da donna in oro bianco massiccio 18 carati, circa anni 70

Non dovrebbe sorprendere che un Patek Philippe detenga il record mondiale d'asta per un orologio ( 31,2 milioni di dollari per un Patek Grandmaster Chime, venduto da Christie's). Conosciuto per l'impeccabile maestria artigianale e per alcuni degli orologi più complicati mai creati, il marchio è considerato da molti l'apice dell'alta orologeria. I collezionisti amano semplicemente orologi Patek Philippe.

La casa è stata fondata a Ginevra nel 1839 dagli espatriati polacchi Antoni Patek e Franciszek Czapek. Czapek lasciò l'azienda e nel 1845 Patek si associò all'orologiaio francese Jean Adrien Philippe. Fu l'inizio di una bellissima amicizia.

La coppia, che si rivolgeva agli sfarzosi europei, annoverava tra i suoi clienti Tolstoj, Papa Pio IX e la Regina Vittoria, oltre alla Contessa Koscowicz d'Ungheria, per la quale crearono il primo orologio da polso svizzero nel 1868. L'azienda puntava anche al mercato americano e nel 1851 stipulò un accordo con Tiffany Co. tuttora in vigore.

Durante la Grande Depressione, i fratelli Jean e Charles Stern, che in precedenza avevano fornito a Patek Philippe i quadranti degli orologi, acquistarono l'azienda, che oggi continua a essere gestita dalla famiglia Stern.

Sotto gli Stern, la casa ha sviluppato alcuni dei suoi modelli più famosi, tra cui il Calatrava, un orologio da abito elegantemente minimale introdotto nel 1932 e che prende il nome dalla Croce di Calatrava (logo dell'azienda dal 1887), e il Nautilus, il primo orologio sportivo del marchio, concepito dal leggendario designer Gérald Genta nel 1976.

Nonostante la longevità della casa, si dice che abbia prodotto meno di un milione di orologi Patek, il che rende ogni esemplare ancora più ambito. (I pezzi del marchio sono comprensibilmente interessanti per i contraffattori: assicurati di sapere come riconoscere un orologio Patek Philippe falso).

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