Bracciali Art Deco

Il fascino dell'Età del Jazz è infinito e ancora oggi gli stilisti di gioielli continuano a ispirarsi ai gioielli e agli orologi autentici dell'Art Déco.

Il periodo dell'Art Deco, che comprende gli anni '20 e '30, ha inaugurato un look molto distinto nel design dei gioielli. Ci sono state molte influenze sulla gioielleria dell'epoca che in realtà hanno iniziato a prendere forma prima degli anni Venti. Nel 1909, Serge Diaghilev portò il Ballet Russes a Parigi e le donne impazzirono per i costumi esotici e vibranti della compagnia Non c'è da stupirsi, quindi, che giada, lapislazzuli, corallo, turchese e altre pietre preziose brillanti siano diventate di gran moda. Esisteva già un fascino per l'Oriente, in particolare per la Cina e il Giappone, e i motivi costituiti da ventagli e maschere iniziarono a comparire nella gioielleria Art Déco.

Tuttavia, l'evento che ha influenzato maggiormente il Deco è stato lo scavo della tomba di Re Tut nel 1922. Quando il mondo ha visto ciò che era nascosto nella camera funeraria di Tut, ha mandato in fibrillazione praticamente tutti. Pierre Cartier scrisse nel 1923 che "la scoperta della tomba porterà dei cambiamenti radicali nella gioielleria di moda". E non avrebbe potuto avere più ragione. "L'egittomania ha lasciato un segno indelebile in tutte le principali case di gioielli, da Cartier a Van Cleef Arpels, Boucheron e Georges Fouquet. (Cartier ha creato alcuni dei gioielli più iconici che hanno definito quest'epoca).

Mentre molti gioielli dell'Art Déco erano in bianco e nero - il nero derivava dall'uso dell'onice o dello smalto nero e il bianco dal cristallo di rocca e dai diamanti - c'è molto colore nei gioielli dell'epoca. Un accento perfetto per i diamanti nelle incastonature in platino erano gli zaffiri blu, gli smeraldi e i rubini, e queste pietre venivano utilizzate anche in combinazione tra loro.

Molti designer utilizzavano anche corallo, giada e lapislazzuli. Infatti, alcuni dei più importanti gioiellieri d'avanguardia del periodo, come Jean Després e Jean Fouquet (figlio di Georges), combinavano l'oro bianco con l'ebano e la malachite per dare un tocco di colore.

Molti dei gioielli prodotti in questo periodo si rifacevano alle tendenze della moda e le donne spesso accessoriavano i loro accessori. Il cappello a cloche era spesso abbinato a spille geometriche a diamante o a spille a doppia clip. Gli abiti da sera senza schienale erano favolosi con le collane di sautoir e le lunghe collane di perle che terminavano con nappe, popolari durante il periodo edoardiano, erano preferite dalle donne di tutto il mondo, compresa Coco Chanel.

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